La felicità sembra essere un'utopia
- Vijaya Riccio
- 17 ago 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 3 ott 2023
Cari ragazzi/e, uomini e donne, questo messaggio lo scrivo per voi, per l'essere umano che risiede in ognuno di voi. Odio esprimere la mia tristezza in pubblico e mi costa fatica condividerla. Questo messaggio potrebbe rivolgersi a coloro che come me, tengono reclusi i propri pensieri e i propri disagi per paura di non essere compresi, e a volte anche perché non ci sono spiegazioni, solo sensazioni. Non entrerò nei dettagli della mia storia, ma mi limiterò a parlare di quel malessere comune che oggi non si affronta facilmente in pubblico. Negli ultimi anni ho sperimentato molte emozioni, ma quelle che mi hanno segnato maggiormente sono sempre state le più oscure, quelle che spaventano; che in qualche modo ti
attraggono come calamite. Non credo di essere l'unico ad aver provato tutto questo. La felicità per me sembra essere un'utopia, e credo che ognuno di noi la ricerchi costantemente. Non nego di aver provato momenti di spensieratezza, di positività o di aver custodito bei ricordi, ma quella luce bianca di "felicità" ancora sembra inavvicinabile. Continuamente, ho pensieri dolorosi che lasciano tracce sulla mia pelle, nel mio stomaco e oltre, a volte li sento diffondersi in tutto il corpo e opprimere il petto. Questo non perché la mia vita sia particolarmente difficile o piena di complicazioni familiari, ma semplicemente perché sono una mente pensante, che incessantemente si interroga sulla propria esistenza e sui problemi che potrebbero presentarsi in futuro. Tutto questo lo scrivo per dirvi,
che non siete soli. Non abbiate vergogna o paura di esprimere il vostro lato più profondo, anche se è doloroso!
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