Essere, avere, ricevere

Ho gli occhi di mia madre, il cuore di due fratelli, il carattere di mio padre, la pelle di una straniera che ha dato la vita per me. Le gambe forti di chi la vita non l'ha voluta ma l'ha ricevuta. Ho le mani di chi pensava di poter lasciare un segno nella sua terra per non dimenticare. Ho un passaporto che dice di essere qualcuno, ma che in realtà non sa ancora a chi possa appartenere. Ho lo stomaco debole di chi non riesce ancora a digerire il vuoto, ma trova soddisfazione solo nel nutrirlo nel modo sbagliato. Ho il sorriso spontaneo di chi vede brillare gli occhi delle persone, ho l'entusiasmo di un bambino che per la prima volta riesce a stare in piedi. Ho l'adrenalina che scorre nelle vene di chi ha una fame incredibile, incontenibile, giovane, speranzosa. Ho l'udito di chi ancora ha la voglia di ascoltare il mondo.